Barre portapacchi, tipologie e informazioni | newsauto.it

2023-03-23 16:21:49 By : Mr. Francis Yang

Lunghi viaggi, traslochi o spese over-size, possono comportare un carico eccessivo per alcune auto. Per questo le barre portapacchi sono utilizzate per aumentare gli spazi di carico. Ma scegliere il modello esatto o montarle, può risultare ostico. Quindi ecco una rapida guida universale per utilizzare al meglio questo utile elemento anche chiamato “barre portatutto“.

I portapacchi sono accessori formati da due componenti: barre e piastre di fissaggio, che con l’aiuto di appositi accessori come cargo box e fasce di ritenzione, permettono di aumentare la capacità di carico del mezzo. Le barre portapacchi sono molto utili per trasportare oggetti ingombranti, che altrimenti non entrerebbero nell’abitacolo o bagagliaio dell’auto. Vengono montate infatti sul tetto e solitamente sono costruite in ferro o alluminio, materiali capaci di creare una superficie rigida su cui adattare accessori o riporre i carichi.

Per scegliere al meglio le barre, bisogna innanzitutto misurare la larghezza del tetto e fare in modo che non sporgano dai lati del mezzo. In genere i brand utilizzano due tipi di materiali per realizzare le barre trasversali: 

La variabile più importante è rappresentata dai punti di fissaggio posizionati sull’auto già dalla fabbrica produttrice. Essendo di varie tipologie, è in base a questo che si scelgono i sistemi di aggancio compatibili. In totale ci sono 5 categorie fra cui scegliere:

Le barre portapacchi sono un accessorio di facile reperibilità sia online che nei negozi di accessori per auto. Quando si ricerca, bisogna tenere bene a mente le misure della larghezza del tetto e i sistemi di fissaggio sopra elencati. Al momento dell’acquisto, sia con la ricerca in autonomia che con un ricambista, sapere il modello dell’auto e il numero di targa aiuterà a scegliere al meglio l’accessorio.

Una volta scelta la categoria di barre adeguata alle nostre esigenze, basterà scegliere il materiale fra acciaio e alluminio: le prime partono da un prezzo di circa €30, mentre le seconde da circa €60. Piccole variazioni nel costo possono dipendere dalle differenti piastre di fissaggio, ma in generale all’aumentare della qualità dei materiali, aumenterà anche il prezzo.

Come accennato in precedenza i sistemi di montaggio sono diversi, ma alcune regole aiuteranno in ogni caso. 

Ora si può procedere al montaggio secondo i diversi sistemi di ancoraggio:

Trattandosi di una gemella della precedente, il posizionamento delle barre rimane invariato. Ciò che cambia è il sistema d’aggancio, che non potrà “abbracciare” la barra longitudinale, ma la stringerà lateralmente. Il resto dei passi rimane invariato.

Su alcune vetture datate e veicoli commerciali ai bordi del tetto sono presenti le “grondine”. Anche in questo caso, non sempre i punti di fissaggio sono indicati dalla fabbrica. Quindi se possibile si mantiene la distanza di 75 cm fra le barre trasversali e si utilizzeranno i morsetti per stringere la finitura dell’auto.

Bisogna ricordare che riponendo oggetti sul tetto, automaticamente si alzerà il baricentro dell’auto. Quindi bisogna stare attenti a come disporre i carichi in modo da non alterare eccessivamente le dinamiche dell’auto. E’ consigliabile quindi riporre i pesi maggiori all’interno del bagagliaio, per mantenere basso il baricentro del mezzo. Inoltre ci sono delle norme da seguire quando si ripongono degli ingombri sul tetto: il massimo carico da riporre sopra il portapacchi è riportato sul libretto delle istruzioni, ma generalmente è circa di 75 kg; l’ingombro può sporgere di 30 cm lateralmente e posteriormente per 1/3 della lunghezza dell’auto, mentre è vietato farli sporgere anteriormente; tutti gli oggetti riposti sulle barre portapacchi, vanno assicurati saldamente prima della partenza per evitare di perdere il carico durante il viaggio.

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